DOMENICA DELLA MADONNA DELLA PROVVIDENZA


DOMENICA DELLA PROVVIDENZA E I 3 FICHI SECCHI


Noi i “Figli di Santa Maria Immacolata” celebriamo la Madonna della PROVVIDENZA. Scrive l’Evangelista San Luca «...Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno più vino" (Gv 2,3).

MARIA
È la Vergine dell'attenzione. è colei che si accorge di ciò che manca... per questo è la Vergine dell'attenzione. Quando Maria di Nazaret entra in scena, in punta di piedi, per nulla ingombrante, né tanto meno invadente, secondo l'abituale stile di discrezione, si rende subito conto di ciò che manca. Maria ha la capacità di vedere. E’ questione di sguardo, innanzi tutto. La Mamma vede oltre. Sa che la fedeltà al presente è mezza fedeltà, una fedeltà monca. Sa che l'unica maniera per non tradire il passato, e per non mancare l'appuntamento col presente, consiste nell'assicurare l'avvenire, nel costruire il futuro. Non è sufficiente vedere. Occorre anche pre-vedere.

E preoccupata degli altri, per gli altri. Gli interessati stessi non si sono accorti di nulla. Essa interviene prima ancora che qualcuno avverta il disagio. Essa corre ai ripari prima che venga lanciato l'allarme. La Madonna, a Cana, è attenta, riesce a vedere largo, lontano. Scopre la mancanza, non nel bicchiere vuoto, ma quando la coppa è ancora piena. Avverte il disagio, non quando il meccanismo s'inceppa. .Avverte una minaccia alla gioia, non quando esce la nota stridente, ma nel mezzo dell'allegria spensierata».

FRASSINETTI E FIGLI
E oggi con la festa della divina Provvidenza, noi ricordiamo le nostre origini, dei Figli di Santa Maria Immacolata con i tradizionali tre fichi secchi. Perché?

Nell’autunno 1865 Giuseppe Frassinetti (Fondatore dei fsmi), vedendo che alcuni giovani lo stavano seguendo con tanta generosità ed entusiasmo, propose loro una mèta più alta: la vita in comune. A questo invito risposero tre giovani, Pietro Olivari, Dom. Pedemonte, Pietro Ghiglione, che il 14 gennaio 1866, seconda domenica che segue la festa dell’Epifania, giorno in cui i genovesi celebravano la festa della Madonna della Provvidenza, salirono al Santuario della Madonnetta per mettere sotto la protezione di Maria l’inizio della loro vita in comune nella canonica di S. Sabina sotto la direzione dello stesso Frassinetti. Erano i primi Figli di Maria, che dopo aver implorato la benedizione della Madre celeste, si raccolsero, da quel giorno, a far vita comune in alcune stanzucce attigue alla canonica di Santa. Sabina dove il FRASSINETTI era Parroco. Per festeggiare, essendo poveri, mangiarono 3 fichi secchi.

Il Ven. Frassinetti prediligeva quel piccolo cenacolo ove vedeva così bene trasfuso il suo spirito. I Figli di Santa Maria Immacolata continuano nello spirito del Ven. Frassinetti a lavorare nell’apostolato vocazionale con lo stesso entusiasmo dei secoli fa! i1 2 Gennaio 1868 a Genova terminava il corso della sua vita terrena il Ven. Giuseppe Frassinetti, sacerdote, Apostolo dell'Eucaristia, del sacerdozio, della pietà mariana, della vocazione di tutti alla santità… Tra le altre sue opere fonda la: “Pia Unione delle Figlie di Maria” e “Pia Unione dei Figli di s. Maria Immacolata", col proposito di formare dei laici che, facendo propri i consigli evangelici, mettano in comune il frutto del lavoro quotidiano per trarne, i mezzi di sostentamento per i giovani poveri candidati al sacerdozio. Da questo trae ispirazione, la nascita della Congregazione dei “Figli di Santa Maria Immacolata” che opera in Ventimiglia dal 1970 nella Parrocchia di San Nicola da Tolentino e in diversi parti di Italia, Argentina, Cile, Messico, Polonia e Filippine.

Oggi in questa occasione, il Venerabile Servo di Dio G. Frassinetti ci fa riflettete sopra la carità di Maria e ci dice:
ben a ragione Maria si chiama Madre della provvidenza. Maria ha molto buon cuore! E non aspetta neppure che noi la preghiamo che già sovviene ai nostri bisogni. La Vergine dell'attenzione, a Cana, ci ha dimostrato che vede bene solo chi riesce a intuire. Lo sguardo intuitivo è quello che esplora le profondità.

E chi avrebbe potuto dubitare che Maria avesse un buon cuore? ci si domanda. E il Servo di Dio il Frassinetti risponderebbe:
“Essa la Madre di Misericordia: per conseguenza è la madre della Provvidenza; perché la misericordia, se è vera, provvede ai miseri.

Allora
Confidate in Maria, ma confidate molto.
Onorate sempre Maria, ricordandovi spesso di Lei.
Recitate almeno una volta la settimana il Rosario in famiglia.
Ricorrete alla sua intercessione in tutti i vostri bisogni.
Siate sicuri che proverete sempre gli effetti del buon cuore di Maria Santissima della sua misericordia, della sua provvidenza in modo singolare.

Oggi seguendo l’umile tradizione ricordiamo quella data, perchè anche voi ne siate partecipi.

BUONA FESTA A TUTTI E RICORDIAMO SEMPRE LE NOSTRE ORIGINI!

CAPO D'ANNO




















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